"L’emergenza sanitaria che ha caratterizzato lo scorso anno e che continua a produrre i suoi effetti anche nel 2021 ha reso la gestione del fondo particolarmente impegnativa". Inizia così l'ultimo comunicato sull'andamento della gestione di Fondenel (Fondo Pensione Dirigenti del Gruppo Enel), che poi sottolinea come il Fondo pensione abbia posto in essere ogni sforzo necessario a gestirne gli impatti della pandemia in modo da superare le sopraggiunte  difficoltà,  non  rinunciando,  al  contempo,  a  introdurre  ulteriori  miglioramenti nell’erogazione dei servizi in favore dei propri aderenti. "Ne costituiscono alcuni esempi la maggiore elasticità introdotta alle tempistiche degli switch di comparto, la messa a disposizione degli associati della stima dell’importo netto delle prestazioni previdenziali che si è interessati a richiedere, lo snellimento  degli  adempimenti  necessari  per  la  richiesta  delle  anticipazioni  per  acquisto  e ristrutturazione prima casa di abitazione e della Rita, eliminando la formalità dell’autenticazione della firma autografa e introducendo la possibilità di ricorrere anche alla firma digitale".
A riguardo delle singole linee d'investimento, il comparto Equity è stato il best performer del 2020 con un rialzo del 4,03% (risultato netto); a seguire il comparto Inflation linked (+3,12%), Bond (+2,99%) e Money market (-0,99%). Considerano gli ultimi 5 anni, l'Equity cresce del 34,49%, il Bond segna +7,77%, l'Inflation linked ottiene un guadagno del 7,12%, mente il Money market perde l'1,63%. Il Fondo evidenzia la difficoltà a conseguire rendimenti positivi nel comparto monetario nell’attuale contesto di tassi di interesse monetari negativi e un premio per il rischio del comparto Equity che ha consentito, pur con una più alta volatilità, di beneficiare nel medio/lungo termine di rendimenti mediamente più elevati rispetto agli altri comparti.  
Il 2020, inoltre, ha visto anche portare a termine il rinnovo dei mandati di gestione dei comparti d’investimento di Fondenel. "In tale occasione, nella convinzione che una strategia di tipo sostenibile, oltre a rispondere a esigenze di responsabilità sociale, contribuisca anche alla crescita di valore nel tempo a beneficio degli aderenti, il Fondo ha introdotto criteri di sostenibilità ambientale, sociale e di governance come guida per la selezione delle aziende in cui investire, il che ha portato alla definizione di un benchmark ESG globale per il comparto Equity e all’esclusione dall’universo investibile degli emittenti corporate con rating ESG al di sotto di determinati livelli per il comparto Bond", si legge nella nota.