Net Zero: Going beyond the hype - DWS/CREATE-Research
La maggior parte dei Fondi pensione globali hanno incorporato obiettivi di cambiamento climatico nel proprio portafoglio o sono un procinto di farlo. Ma per raggiungere gli obiettivi è necessaria una spinta maggiore, soluzioni più personalizzate e una maggiore attenzione alla gestione
12/05/2022
Redazione MondoInstitutional
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Secondo l'ultima indagine di CREATE-Research sponsorizzata da DWS sui Fondi pensione globali, la maggior parte di questi fondi hanno incorporato o sono in procinto di incorporare gli obiettivi di cambiamento climatico nei loro portafogli di investimento. Tuttavia, è necessaria una spinta maggiore se i Fondi pensione desiderano soddisfare le loro ambizioni di net zero, con il 60% degli intervistati che credono che i loro obiettivi di net zero non saranno raggiunti nelle condizioni attuali. "Questo porta a pensare che soluzioni più personalizzate e una maggiore attenzione alla gestione siano necessarie per raggiungere gli obiettivi sperati", si legge in un comunicato di DWS e CREATE-Research.
L'indagine su 50 grandi Fondi pensione con sede in Nord America, Europa e Australasia, che gestiscono collettivamente 3.300 milioni di euro in attività (al 31 dicembre 2021), ha rilevato che il 16% degli intervistati ha completamente integrato gli obiettivi di cambiamento climatico nei propri portafogli di investimento, il 42% è in fase di attuazione, con il 22% vicino al processo decisionale e il 20% in fase di sensibilizzazione. Le strategie net zero sono quindi perseguite da quasi tre intervistati su cinque. "Sebbene molti Fondi pensione siano estremamente proattivi quando si tratta di cambiamenti climatici, è chiaro che il settore pensionistico è ancora lontano dai propri obiettivi", ha dichiarato Amin Rajan, Chief Executive di CREATE-Research.
Il 56% dei Fondi pensione intervistati considera gli investimenti passivi come una caratteristica permanente del proprio portafoglio climatico, mentre lo stesso numero, il 56%, prevede di utilizzare gli indici allineati a Parigi "con scala notevole". Il 42% dei Fondi pensione ha adottato o sta adottando investimenti climatici nei propri portafogli passivi.
La nota sottolinea come l'indagine abbia anche rilevato che l'80% dei partecipanti ai Fondi pensione utilizza la stewardship come principale veicolo di investimenti nel clima, con il 78% che si impegna nel voto per delega e nelle risoluzioni degli azionisti. Nei fondi passivi solo il 28% degli intervistati è ancora nella fase di "sensibilizzazione" dell'implementazione degli investimenti climatici, in calo rispetto al 43% dell'indagine del 2020. Il 24% degli intervistati si colloca ora nella fase "matura" dell'implementazione, rispetto al 21% del 2020. Un numero maggiore di Fondi pensione sta quindi abbracciando gli investimenti in indici sostenibili.
"Siamo lieti di supportare ancora una volta questa importante indagine di CREATE-Research. L'indagine mostra che un numero maggiore di fondi pensione si sta muovendo sulla strada dell'investimento sostenibile, compresi i più recenti prodotti di indicizzazione ESG. Ma è chiaro che gli investitori istituzionali e i fornitori di soluzioni d'investimento devono fare di più se vogliamo raggiungere il net zero", ha dichiarato Simon Klein, Global Head of Passive Sales di DWS.  

Il sondaggio Net Zero: Going beyond the hype di CREATE-Research, con il supporto di DWS, è disponibile cliccando qui.

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