Generali chiude il 2022 con il miglior risultato operativo di sempre
Pari a 6,5 miliardi di euro. In crescita anche la raccolta premi (81,5 miliardi) e l'utile netto (2,91 miliardi, +2,3% sul 2021)
17/03/2023
Redazione MondoInstitutional
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Si è riunito sotto la presidenza di Andrea Sironi il Consiglio di Amministrazione di Assicurazioni Generali, che ha approvato il bilancio consolidato e il progetto di bilancio della Capogruppo relativi al 2022, con il miglior risultato operativo di sempre, pari a 6,5 miliardi di euro, grazie al positivo sviluppo dei segmenti Vita, Danni e Holding e altre attività. 
I premi lordi ammontano a 81,5 miliardi di euro, grazie all’andamento positivo del segmento Danni, in particolare nel non auto. La raccolta netta Vita si attesta a 8,7 miliardi (-36,1%), mentre quella delle linee unit linked e puro rischio e malattia si attesta rispettivamente a 8,9 e 5 miliardi di euro. La linea risparmio registra masse in uscita per 5,2 miliardi di euro. Le riserve tecniche Vita sono pari invece a 414,7 miliardi di euro (-2,3%), riflettendo principalmente la contrazione della componente unit linked, a seguito della volatilità dei mercati finanziari. 
In particolare, Generali comunica che il risultato operativo del segmento Vita è in forte crescita a 3,522 miliardi (+25,1%), riflettendo l’eccellente profittabilità tecnica, confermata anche dal New Business Margin a 5,35% (+0,86 p.p.). In crescita anche il risultato operativo del segmento Danni, pari a 2,69 miliardi (+1,7%). Il Combined Ratio si attesta a 93,2% (+2,4%). Il risultato operativo del segmento Asset & Wealth Management, poi, si attesta a 972 milioni di euro (-9,6%), mentre quello del gruppo Banca Generali è pari a 334 milioni (-17,4%) e risente del corso dei mercati finanziari che ha inciso sulle commissioni di performance. Il risultato operativo dell’Asset Management si attesta a 638 milioni (-5%), per effetto della riduzione delle masse in gestione, principalmente dovuta all’andamento dei mercati, mentre risulta in aumento il risultato operativo del segmento Holding e altre attività, pari a 202 milioni (157 milioni a fine 2021), supportato dal risultato delle attività real estate. 
"Il risultato non operativo è inoltre pari a -1,71 miliardi di euro (-1,3 miliardi a fine 2021) e riflette, in particolare: -511 milioni di euro di svalutazioni sugli investimenti classificati come disponibili per la vendita (-251 milioni a fine 2021), compresi gli investimenti russi; 71 milioni di profitti netti di realizzo, rispetto ai 368 milioni relativi a fine 2021 quando il Gruppo aveva beneficiato di due transazioni immobiliari e altri costi netti non operativi tra cui -195 milioni di costi di ristrutturazione (-387 milioni nel 2021, che riflettevano i costi straordinari legati all’integrazione del gruppo Cattolica per -212 milioni)", scrive Generali in un comunicato. 
Proseguendo, l'utile netto è in crescita a 2,91 miliardi (+2,3%) grazie, in particolare, al positivo andamento del risultato operativo, supportato dai segmenti Vita, Danni e Holding e Altre attività. Senza l’impatto degli investimenti russi, il risultato netto sarebbe stato pari a 3,066 miliardi (+7,7%). Gli asset under management complessivi del Gruppo sono pari a 618 miliardi di euro (-12,9%), mentre il patrimonio netto del Gruppo si attesta a 16,2 miliardi (-44,7%); la variazione è principalmente dovuta alle riserve disponibili per la vendita, in particolare a seguito dell’andamento dei titoli obbligazionari. 
Scrive ancora GeneralI: "Il Gruppo conferma una posizione di capitale estremamente solida, con il Solvency Ratio a 221% (227% nel 2021). Nel corso dell’anno, l’evoluzione del Solvency Ratio è stata sostenuta dal forte contributo della generazione normalizzata di capitale e da positive varianze economiche, che hanno solo in parte compensato gli impatti derivanti dai cambi regolamentari, dalle operazioni di M&A e dai movimenti di capitale (compresi l’operazione di buyback conclusa e l’accantonamento del dividendo del periodo)". Infine, la generazione normalizzata di capitale si conferma solida a 4,1 miliardi di euro (3,8 miliardi a fine 2021) e i  flussi di cassa netti per la Holding si attestano a 2,9 miliardi (2,6 miliardi a fine 2021), principalmente guidati da rimesse di cassa ricorrenti più elevate. 
“I risultati di Generali confermano il successo del nostro percorso di trasformazione, che sta proseguendo con la disciplinata ed efficace implementazione della strategia ‘Lifetime Partner 24: Driving Growth’. Grazie a una chiara visione del posizionamento del Gruppo come leader globale nel settore assicurativo e nell’asset management, siamo in linea per realizzare gli obiettivi e le ambizioni del nostro piano strategico, perseguendo una crescita sostenibile che, anche in un contesto caratterizzato da eccezionali sfide a livello geopolitico ed economico, crei valore per tutti i nostri stakeholder", ha commentato il Group Ceo di Generali Philippe Donnet, che ha poi proseguito: "Questo ci permette di proporre ai nostri azionisti un dividendo in ulteriore crescita, grazie al costante aumento degli utili e alla forte posizione patrimoniale e finanziaria del Gruppo. Generali inoltre continua a essere leader nella sostenibilità, ora completamente integrata in tutte le nostre attività, in linea con l’impegno ad agire come assicuratore, investitore, datore di lavoro e corporate citizen responsabile.Tutto ciò è stato possibile grazie al costante impegno delle nostre persone e a una rete di agenti senza eguali”. 

Per leggere i risultati consolidati del Gruppo Generali al 31 dicembre 2022, cliccate qui.

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