Fondo Priamo: l'attivo in gestione si attesta a 1,91 miliardi di euro
Secondo il bilancio approvato dal Fondo, continua il trend positivo su crescita delle adesioni e dei flussi contributivi in ingresso
15/05/2023
Redazione MondoInstitutional
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L’Assemblea dei Delegati di Fondo Priamo (Fondo Pensione Complementare a Capitalizzazione per i Lavoratori Addetti ai Servizi di Trasporto Pubblico e per i Lavoratori dei Settori Affini) ha approvato il bilancio 2022
Lo comunica lo stesso Fondo Priamo, specificando che essa "si è svolta in presenza ed ha visto una significativa partecipazione dei Delegati, ha rappresentato anche una utile occasione di confronto e di condivisione delle linee strategiche che il Fondo adotterà nell’esercizio 2023. Nel corso della riunione si è rappresentato come il 2022, alla stessa stregua dei due esercizi che lo hanno preceduto, è stato un anno caratterizzato da fattori esogeni di eccezionale rilievo e gravità: ai pesanti strascichi lasciati sul versante economico e sociale della pandemia, si aggiunge un’ inflazione molto elevata che non accenna a rallentare la sua crescita, la guerra Russia/Ucraina, le politiche monetarie restrittive attuate dalle Banche Centrali proprio per contrastare la crescita dell’inflazione, hanno accresciuto la volatilità dei mercati finanziari con inevitabili impatti che hanno condizionato, in modo negativo, sia gli asset obbligazionari sia quelli azionari influenzando, inevitabilmente, la redditività del Fondo".
Riguardo ai dati di bilancio, l’attivo in gestione (Andp) di Fondo Priamo si attesta a 1,91 miliardi di euro, mentre continua con trend positivo la crescita delle adesioni e dei flussi contributivi in ingresso. Al 31 dicembre 2022, infatti, il totale degli aderenti al Fondo ha raggiunto le 115.803 unità (+3,1% rispetto al precedente esercizio), registrando 7.585 nuove adesioni a fronte di 4.178 cessazioni, con un flusso di contributi annui in ingresso in crescita del 7,27%, che per l’esercizio 2022 ammontano a 258,95 milioni di euro. Le prestazioni erogate sono pari a 7.185, corrispondenti ad un flusso in uscita pari a 135,67 milioni di euro.
Fondo Priamo sottolinea inoltre che i rendimenti 2022 dei comparti sono negativi ma nettamente al di sopra della media dei rendimenti degli altri Fondi pensione negoziali. Il Garantito, infatti, ha registrato -1,1% (a fronte di una media dei rendimenti netti degli altri Fpn pari a -6,1%), l'Obbligazionario Misto -5,6% (media -10,3%) e il Bilanciato -10,1% (media -10,5%).
Nel primo trimestre 2023, Priamo registra invece un'inversione di tendenza, facendo registrare valori positivi e decisamente superiori alla media di mercato: "Il comparto Bilanciato Sviluppo ha ottenuto un rendimento positivo del 3,3%, decisamente superiore rispetto alla media dei comparti bilanciati per i quali si calcola una performance media di 2,48%, ponendosi in prima posizione su sedici comparti equiparabili per asset allocation strategica (AAS). Anche la linea obbligazionaria mista di Priamo (Comparto Bilanciato Prudenza) è riuscita ad ottenere un ottimo rendimento, pari a 2,07%. Quest’ultimo si colloca al secondo posto su nove comparti comparabili per AAS dei Fondi negoziali. Più contenuta risulta, invece, il recupero del comparto Garantito Protezione in quanto, in questa prima fase, ha registrato un rendimento minore rispetto alla media dei garantiti (0,48% contro una performance media dello 0,96%). Questo rendimento meno brillante è certamente dovuto all’avvio del nuovo mandato di gestione, operativo dal  1 marzo 2023 ed all’entrata a regime della nuova politica d’investimento che, superata la fase di avvio, consentirà, con buone possibilità, di migliorare la redditività del comparto".
Il Presidente di Fondo Priamo Matteo Colamussi ha, infine, puntualizzato che "la nuova governance insediatasi a maggio 2022, è stata fortemente impegnata nel ridefinire un nuovo assetto organizzativo, con l’obiettivo di tracciare, in modo ancora più puntuale, compiti, funzioni, poteri ed indentificare le conseguenti responsabilità dei componenti della struttura di Priamo”. È opinione del Presidente e dell’intero CdA che “ciò contribuirà a rendere il Fondo più performante e competitivo nella sua attività, ancora più dinamico e fruibile nell’interazione con gli aderenti e con l’intera platea di riferimento. Fidelizzare il rapporto con i lavoratori già iscritti e Priamo e dare un nuovo impulso allo atrumento previdenziale attraverso una campagna info/formativa, saranno i prossimi impegni cui la governance e la atruttura dedicheranno la massima attenzione, al fine di rendere Priamo una realtà sempre più centrale nella vita dei lavoratori dei settori di riferimento”.

Per leggere il bilancio 2022 di Fondo Priamo, cliccate qui.

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