Arco festeggia 25 anni e si rinnova
Il Presidente del Fondo Luciano Bettin: "Vogliamo fare in modo che Arco sia sempre presente nella vita delle persone"
06/02/2024
Redazione MondoInstitutional
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Arco Fondo Pensione (Fondo complementare nazionale dei settori legno, sughero, mobile, arredamento e boschivi/forestali, laterizi e manufatti in cemento, lapidei, maniglie e dei lapidei piccola industria Verona) si rinnova in occasione dei suoi primi 25 anni di attività.
Costituto nel 1998 e autorizzato dalla Covip nel 2000, il Fondo conta oggi 83.676 associati, 4.405 aziende e un patrimonio in gestione di oltre 774,4 milioni di euro.
"Arco, in questo ultimo periodo, ha avviato un percorso di rinnovamento delle strategie promozionali e comunicative e di innovazione delle strategie finanziarie con gli investimenti in economia reale, dandosi un grande obiettivo strategico per i prossimi anni: l’incremento degli associati", sottolinea lo stesso Fondo in una nota, che prosegue: "Un’evoluzione che si estende anche all’immagine coordinata, a partire dal logo. Dallo storico obiettivo di Fare centro, si vuol trasmettere oggi l’idea del Fondo pensione come ponte che collega la vita lavorativa dell’Associato al suo pensionamento. Un messaggio, questo, che emerge sia nel marchio, sia nel nuovo payoff: Insieme verso il domani".
Luciano Bettin, Presidente di Arco, spiega: "Vogliamo fare in modo che Arco sia sempre presente nella vita delle persone, mentre si è in età da lavoro e dal pensionamento in avanti, quando finalmente si potrà beneficiare della rendita vitalizia, perché questo è ciò che si ottiene grazie alla previdenza complementare contrattuale".
Nuova immagine, e quindi nuova veste, per sostenere la campagna di promozione per la raccolta di nuove adesioni e allargare così il bacino di lavoratrici e lavoratori che potranno, in futuro, beneficiare di una vera pensione complementare, coscienti che non c’è più tempo da perdere. Lo conferma Manfredo Turchetti, Vice presidente di Arco, secondo cui "il Consiglio di Amministrazione e la struttura operativa di Arco sono convinti che solo mettendo in campo tutte le energie, tra parti sociali, imprese e lavoratori, si può estendere la copertura previdenziale contrattuale a tutte le persone che lavorano nei Settori tutelati dal Fondo".
Nato per dare la possibilità alle lavoratrici e ai lavoratori non solo di accantonare una rendita integrativa, ma anche di avere un supporto concreto durante l’attività lavorativa, con la possibilità per gli associati di usufruire di anticipazioni per l’acquisto o la ristrutturazione della prima casa di abitazione, per sostenere spese sanitarie straordinarie o per motivi personali, negli ultimi anni Arco ha avvito un percorso diretto a coinvolgere sempre di più le aziende dei settori tutelati contrattualmente: stanno già operando da oltre tre anni gli investimenti in economia reale, attraverso fondi di private debt e di private equity, con la recente apertura agli investimenti in infrastrutture. "In questo modo Arco può contribuire a dare risposte sia alle Pmi innovative che vogliono crescere e necessitano di finanziamenti, sia al Paese e all’Europa, attraverso il sostegno delle infrastrutture strategiche", precisa Massimo Malavasi, Direttore Generale di Arco.
Con queste premesse, il Fondo Pensione Arco "inizia il cammino dei prossimi anni. Nel 2024 si celebrerà il primo quarto di secolo di attività, con un evento speciale di cui daremo informazioni più dettagliate nelle prossime comunicazioni", conclude il Presidente Bettin.

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