La possibilità di un taglio dei tassi a marzo si riduce, a cura di Franklin Templeton
Brandymine Global, parte di Franklin Templeton, ha sottolineato che la Fed ha richiesto una maggiore evidenza che l’inflazione stia raggiungendo il 2%, nonostante l'economia Usa stia ritrovando equilibrio
02/02/2024
Redazione MondoInstitutional
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Il FOMC ha rimosso un inasprimento della politica monetaria dalle sue risoluzioni, confermando che i rischi di crescita ed inflazione sono più bilanciati. La Fed ha tuttavia messo in guardia che le serve una maggiore evidenza che l’inflazione stia raggiungendo il 2%, prima di tagliare i tassi. Questa decisione riduce la possibilità di un taglio dei tassi a marzo.
Riscontriamo già con ampia evidenza come inflazione e mercato del lavoro si stiano normalizzando dagli shock pandemici. L’economia statunitense sta ritrovando un equilibrio con una crescita del PIL reale intorno al 2% e l’inflazione al 2%.
Riducendo gradualmente step by step la politica dei tassi di interesse per rispondere al calo dell’inflazione core, la Fed dovrebbe essere in grado di normalizzare con successo gli aspetti di una politica monetaria restrittiva. L’inizio di questo aggiustamento potrebbe essere ritardato per un mese o due, ma siamo confidenti che stiamo viaggiando nella direzione giusta.

A cura di Paul Mielczarski, Head of Global Macro Strategy di Brandywine Global, parte di Franklin Templeton

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