State Street Institutional Investor Indicators - Giugno
Lo State Street Risk Appetite Index è sceso a quota -0,09, evidenziando una modesta propensione al rischio in tutto il mese di giugno da parte degli investitori istituzionali
10/07/2024
Redazione MondoInstitutional
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“I mercati azionari potrebbero aver raggiunto nuovi massimi, ma gli investitori di lungo periodo sono sempre più cauti. Dopo il recente moderato miglioramento della propensione al rischio nel secondo trimestre, a giugno gli investitori istituzionali sono ritornati verso la liquidità, in quanto una combinazione di posizionamento, rischio politico e dubbi ciclici ha messo in discussione le attese per i mercati azionari e obbligazionari. La domanda estera di azioni francesi è crollata a giugno, tornando ai livelli minimi toccati durante la pandemia, in seguito alla reazione degli investitori all'incertezza politica. Sebbene alla fine il secondo turno delle elezioni parlamentari abbia portato a un parlamento sospeso, sarà interessante osservare se ci sarà una ripresa della domanda a luglio e agosto. Per ora la fiducia degli investitori è stata chiaramente scossa". Lo ha evidenziato Michael Metcalfe, Head of Macro Strategy di State Street Global Markets, a commento dei risultati degli State Street Institutional Investor Indicators relativi al mese di giugno. Lo State Street Risk Appetite Index è sceso a quota -0,09, evidenziando una modesta propensione al rischio in tutto il mese di giugno.
Metcalfe ha poi aggiunto: "Gli investitori sono stati molto più neutrali sulla corsa e sull'esito delle elezioni nel Regno Unito, a differenza del rischio politico in altri paesi. A giugno i flussi degli investitori e le partecipazioni azionarie del Regno Unito si sono avvicinati ai livelli neutrali, mentre gli investitori hanno ridotto drasticamente anche il loro sottopeso in sterline UK. Il prossimo banco di prova consisterà nel verificare se questa posizione neutrale sugli asset del Paese sarà supportata dall’immediato programma legislativo del nuovo Governo. Gli Stati Uniti dovranno affrontare il rischio legato ad eventi politici nel corso dell'anno, ma la lezione appresa nel mese di giugno riguarda il fatto che il dollaro rimane il bene rifugio degli investitori a fronte di eventi di rischio. La domanda degli investitori di lungo termine per il dollaro è rimbalzata sensibilmente a giugno, insieme alla domanda per i titoli azionari del settore delle Utility e, più in generale, per la liquidità".
Gli indicatori delle partecipazioni di State Street mostrano che le allocazioni azionarie e in liquidità da parte degli investitori di lungo termine sono diminuite di 42 punti base c’era un percentuali che ho tolto, attestandosi al 53,2%. Anche le allocazioni al reddito fisso sono diminuite in misura analoga (46 punti base), scendendo al 27,5%, il che significa che le allocazioni in liquidità sono aumentate di 88 punti base, raggiungendo quota 19,3%. Si tratta dell'aumento più consistente delle disponibilità in cash dallo scorso agosto. “Solo un mese fa avevamo ci chiedevamo se gli investitori di lungo periodo avrebbero tollerato che le loro partecipazioni in liquidità scendessero al di sotto della loro media di lungo periodo, dato gli eventi di rischio in corso. Giugno ha fornito una risposta definitiva. L'aumento di quasi l'1% delle allocazioni in liquidità è stato il più consistente degli ultimi dieci mesi ed è avvenuto a scapito di azioni e obbligazioni”, ha sottolineato ancora Metcalfe.
Gli Institutional Investor Indicators (le 3 "i") sono stati sviluppati da State Street Associates, la divisione di ricerca e advisory di State Street Global Markets. Essi misurano la fiducia degli investitori o la propensione al rischio in modo quantitativo, analizzando i modelli di acquisto e di vendita degli investitori istituzionali, ricavati dai 44 trilioni di dollari di asset in custodia e amministrazione di State Street (in questo patrimonio non sono inclusi gli asset detenuti da State Street stessa). L'indice di propensione al rischio deriva dalla misurazione dei flussi degli investitori in ventidue diverse dimensioni di rischio tra azioni, valute, reddito fisso, asset legati alle materie prime e trend di asset allocation. L'indice cattura la proporzione dei ventidue elementi di rischio che hanno visto un comportamento orientato alla ricerca o alla riduzione del rischio.
Una lettura positiva indica che nel complesso gli investitori stanno aumentando la loro esposizione al rischio, mentre una lettura negativa suggerisce una riduzione del rischio. Gli indicatori delle partecipazioni di State Street rilevano la quota dei portafogli degli investitori allocata in azioni, reddito fisso e liquidità a partire dal 1998. 

Per leggere gli Institutional Investor Indicators di giugno di State Street, cliccate qui.

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