Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna guarda ai prossimi anni
Con l'approvazione del suo primo DPT triennale, accanto al DPP che destina 5,74 milioni di euro per il 2025
21/11/2024
Redazione MondoInstitutional
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La Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna ha realizzato il suo primo Documento programmatico triennale (DPT), che interessa il periodo 2025/2027. La Fondazione ha scelto di destinare per l’anno 2025 5,74 milioni di euro, lo stesso importo di erogazioni previsto per il 2024. A tale importo, come specificato nel Documento programmatico previsionale (DPP) si aggiungeranno contributi specifici e straordinari da destinare al territorio di Lugo e dei comuni della Bassa Romagna: la Fondazione ha infatti perfezionato l’incorporazione della Fondazione della Cassa di Risparmio e Banca del Monte di Lugo impegnandosi, tra l’altro, al riconoscimento di un contributo a favore di quei territori già a partire da quest’anno. In riferimento ai 4 macroambiti, si stima di destinare circa 2,5 milioni al Sociale, 1,7 milioni alla Cultura, 1 milione allo Sviluppo locale e 350mila euro alla Ricerca scientifica e tecnologica. 
L’elaborazione del DPT, secondo quanto comunica lo stesso Ente, "nasce dall'esigenza di adottare una pianificazione pluriennale capace di sostenere una strategia di medio termine, potendo quindi valorizzare in maniera proattiva le risorse, definire obiettivi di più ampio respiro rispetto al passato, garantire una continuità operativa che vada oltre l'orizzonte temporale annuale. E, grazie all’integrazione con il Documento Programmatico Previsionale (DPP), redatto come sempre su base annuale, assicurare coerenza e flessibilità nelle scelte future della Fondazione. Scelte che sono guidate da valori fondamentali come democrazia, libertà, giustizia e pace. Principi che sono anche alla base del nostro impegno verso l'Agenda ONU 2030 per lo Sviluppo sostenibile, vero e proprio documento strategico che abbiamo adottato come bussola per indirizzare la nostra azione". 
La Fondazione sottolinea così l'intenzione di rafforzare il proprio impegno, forte e concreto, verso la sostenibilità, per supportare progetti trasversali che promuovono il benessere delle persone e del pianeta; allineati con gli obiettivi di sviluppo sostenibile a livello globale e con una visione integrata delle diverse dimensioni dello sviluppo: "Riteniamo necessario avviare sperimentazioni per valutare gli effetti e gli impatti delle politiche e degli interventi messi in atto sul territorio. La Fondazione si impegna a garantire nel tempo la continuità degli interventi, ponendo un'attenzione costante alla trasversalità e all'innovazione, ma reputa indispensabile misurare e rendicontare non solo l’efficienza, ma anche l’efficacia di questi interventi in relazione agli obiettivi dell’Agenda ONU 2030, dimostrando in modo accurato e completo il suo contributo effettivo alle comunità locali".
La Fondazione del Monte orienta il proprio impegno, in particolare, su 9 priorità chiave per favorire una società più equa, inclusiva e sostenibile: Cura del territorio, Inclusione, Comunità, Cittadinanza, Benessere condiviso, Parità di genere, Capacità e competenze, Welfare generativo e Diritti. Cinque gli ambiti di azione: Educazione, Welfare culturale, Cura, Lavoro, Ricerca e innovazione. Gli interlocutori a cui la Fondazione si rivolgerà prioritariamente anche nel 2025 saranno: adolescenti, giovani, anziani, donne e nuove comunità.
Si legge ancora in un comunicato pubblicato dalla Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna: "Più in generale, cambierà anche il modo di operare della Fondazione: da un sistema di erogazione di finanziamenti a favore dei diversi settori di intervento, che rispondono a un bisogno, si passerà a introdurre misure capaci di mettere in moto specifiche leve per affrontare le trasformazioni che il contesto presenta. Accanto all’attività erogativa, la Fondazione continuerà ad approfondire la coprogettazione, collaborando con soggetti pubblici, privati e terzo settore, stimolando l’innovazione di sistema e promuovendo interventi trasformativi. L’obiettivo a lungo termine sarà quello di consolidare una cultura del lavorare insieme con gli attori del territorio, per generare un impatto sempre più significativo e duraturo, guardando alle priorità condivise. La Fondazione, attraverso il suo DPT, si impegna a essere un motore di cambiamento positivo, lavorando per un futuro più giusto, equo e sostenibile. Attraverso la combinazione di innovazione, cultura, educazione, sostenibilità ambientale e inclusione sociale, intende lasciare un segno duraturo sul territorio e contribuire al benessere delle generazioni presenti e future. Libertà, indipendenza, autonomia: tre condizioni che possiamo mettere a disposizione delle nostre comunità, per essere ponti e cerniere, per sperimentare e innovare".

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