Assicurazioni e asset manager ai tempi della pandemia
Un sondaggio condotto da State Street Corporation rivela che la maggior parte delle Compagnie assicurative al mondo ha fiducia nelle capacità dei fund manager di orientarsi nei mercati finanziari durante il Covid19
16/07/2020
Redazione MondoInstitutional
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Da una nuova ricerca di State Street Corporation, condotta da CoreData durante lo scorso mese di aprile su 72 Compagnie assicurative, emerge che il 78% degli assicuratori a livello globale è convinto che i propri asset manager possano affrontare positivamente l’attuale crisi finanziaria innescata dalla pandemia di Covid19.
Il sondaggio ha rivelato inoltre che le assicurazioni hanno apprezzato la trasparenza sulle condizioni di mercato e la consulenza strategica fornita durante la crisi dai propri fund manager. Il 79% ha valutato in maniera positiva la comunicazione, il supporto e le informazioni forniti durante il periodo di crisi. Quando è stato chiesto loro quale sia stata la parte più importante del supporto offerto dagli asset manager, infatti, il 76% degli intervistati ha indicato i commenti di mercato e le review strategiche, mentre un altro 47% ha dichiarato di aver preferito la valutazione delle opportunità di investimento.  
La crisi innescata dalla pandemia di Covid19 ha alimentato l’interesse degli assicuratori per le asset class alternative, in particolare nei settori del private credit e del private equity. Nel breve termine, il 33% degli intervistati stima di poter incrementare le allocazioni nel comparto private credit, mentre il 28% ha affermato di poter fare lo stesso nell’area del private equity. Al contrario, il 10% prevede di ridurre gli investimenti nel private credit e il 13% nel private equity.
“Visto che le strategie tradizionali nel settore del reddito fisso stanno generando rendimenti inferiori, stiamo osservando un’accelerazione nell’incremento delle allocazioni in asset class alternative da parte delle Compagnie assicurative. Inoltre, sempre più assicuratori si rivolgono a noi per usufruire delle nostre competenze nei servizi a supporto di queste asset class e della nostra diversificata gamma di soluzioni basate su un’ampia offerta tecnologica. Crediamo che l’attuale crisi di Covid19 intensificherà ulteriormente il passaggio verso le asset class alternative”, ha commentato Pasquale Sala, Senior Relationship Manager for Asset Owners and Insurance di State Street.
Per quanto riguarda la loro asset allocation, dal sondaggio è emerso che, nel breve termine, più di un terzo (36%) delle Compagnie prevede di aumentare le proprie allocazioni negli investimenti a gestione attiva, rispetto a un intervistato su dieci che stima di ridurre tale esposizione, una consuetudine durante le fasi di mercato calante.
Durante la crisi, gli assicuratori hanno dovuto anche affrontare una serie di sfide in tema di investimenti. Il sondaggio ha rivelato infatti che gli intervistati hanno riscontrato difficoltà relative alle valorizzazione dei portafogli (39%), alla gestione della liquidità (36%) e alle previsioni di cassa (25%).
“La crisi innescata dal Covid19 ha creato una serie di sfide per gli asset owner e gli asset manager, ma dalla nostra ricerca si evince che le Compagnie assicurative sembrano in grado di gestire bene le loro operazioni di investimento, si fidano dei loro gestori e prevedono di apportare modifiche alle proprie asset allocation per affrontare il nuovo scenario in cui viviamo”, ha concluso Sala.

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